mercoledì 28 agosto 2013

L'iride nel fango

 

L’anguilla, la sirena
dei mari freddi che lascia il Baltico
per giungere ai nostri mari,
ai nostri estuari, ai fiumi
che risale in profondo, sotto la piena avversa,
di ramo in ramo e poi
di capello in capello, assottigliati,
sempre più addentro, sempre più nel cuore
del macigno, filtrando
tra gorielli di melma finché un giorno
una luce scoccata dai castagni
ne accende il guizzo in pozze d’acquamorta,
nei fossi che declinano
dai balzi d’Appennino alla Romagna;
l’anguilla, torcia, frusta,
freccia d’Amore in terra
che solo i nostri botri o i disseccati
ruscelli pirenaici riconducono
a paradisi di fecondazione;
l’anima verde che cerca
vita là dove solo
morde l’arsura e la desolazione,
la scintilla che dice
tutto comincia quando tutto pare
incarbonirsi, bronco seppellito;
l’iride breve, gemella
di quella che incastonano i tuoi cigli
e fai brillare intatta in mezzo ai figli
dell’uomo, immersi nel tuo fango, puoi tu
non crederla sorella?
 
(Eugenio Montale, da Silvae)

sabato 10 agosto 2013

Notte stellata

Vincent van Gogh - Sterrennacht boven de Rhone

Vengono belle sere fredde, sbattute dal vento che scavalla il Vomero e san Martino e passa sopra Montedidio prima di strofinare il mare. Aspetto che sale Maria, mi alleno e guardo il cielo per trovare un bersaglio. Lancerò il bumeràn chiudendo l'occhio buono e aprendo il cecatiello che può fissare il lontano senza lacrime. Poi con Maria ci mettiamo a scorrere col naso in aria la stellata, lei dice che è un coperchio, io dico che è una rete, ogni stella è un nodo. Lei dice che noi ci stiamo sotto, io dico che siamo alla stessa altezza, pure noi della terra siamo galleggianti in cielo, come le boe.
(Erri De Luca, da Montedidio)

mercoledì 7 agosto 2013

Mijn vlakke land


 
Wanneer de Noordzee koppig breekt aan hoge duinen 


En witte vlokken schuim uiteenslaan op de kruinen

 Wanneer bij eb het strand woest is als een woestijn 

Op dak en torenspits van hemelhoge kerken

Die in dit vlakke land de enige bergen zijn 

Wanneer de eerste spin z'n lente-webben weeft  

  
 Of dampende het veld in juli zonlicht beeft
 
En bolle oostenwind het land nog vlakker slaat
Wanneer de zuidenwind er schatert door het graan  

Wanneer de zuidenwind er jubelt langs de baan


Dan juicht mijn land... Mijn vlakke land...



domenica 4 agosto 2013

Un appunto


La vita - è il solo modo
per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;

essere un cane
o carezzarlo sul suo pelo caldo;

distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;

stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.

Un'occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta;

e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l'erba;
e seguire con gli occhi una scintilla nel vento;

e persistere nel non sapere
qualcosa d'importante.


(Wisława Szymborska, da Attimo – Traduzione di Pietro Marchesani)