Per distrarsi dal tempo bisogna avere molte occupazioni,
obblighi, scadenze, conti da pagare e rimandare
rimandare l'attuazione, finché tutto finisce
e tutto scade naturalmente inevitabilmente.
Restano fogli di carta spiegazzati, guardati
mille volte e poi buttati. Sembra uno scherzo
ma passano gli anni e accompagnati da questa sensazione
di avere qualcosa da fare, molto importante,
molto urgente, si resta sempre
in un eterno l'altro ieri.
(Patrizia Cavalli, da Il cielo)
obblighi, scadenze, conti da pagare e rimandare
rimandare l'attuazione, finché tutto finisce
e tutto scade naturalmente inevitabilmente.
Restano fogli di carta spiegazzati, guardati
mille volte e poi buttati. Sembra uno scherzo
ma passano gli anni e accompagnati da questa sensazione
di avere qualcosa da fare, molto importante,
molto urgente, si resta sempre
in un eterno l'altro ieri.
(Patrizia Cavalli, da Il cielo)
2 commenti:
Bellisima questa poesia della Cavalli, che Laura ed io abbiamo avuto il piacere e il privilegio (derivante solo dall'aver comprato i biglietti) di ascoltare all'auditorium. La Cavalli è una poetessa quotidiana, semplice e tranchante, come ama definirla Laura, la sua presenza nella poesia contribuisce a quella rivoluzione anti-epica, una sorta di Annales poetici.Anche lei è una diva del fulmen in clausula.Brava Lauretta continua così!
grande... sai sempre scegliere le parole migliori...
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